Trino Vercellese
Soggetti Proponenti
- Associazione culturale 3P - Progetto Preistoria Piemonte
- TRIDINUM – Associazione per l’Archeologia, la Storia e le Belle Arti
- Soprintendenza archeologia, belle arti e Paesaggio per le provincie di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
Nell’ambito delle ricerche sul Paleolitico piemontese, il territorio di Trino Vercellese è noto per il ritrovamento di un ricco insieme di industrie litiche provenienti dal cosiddetto “Rilievo isolato di Trino”
Tali industrie litiche, frutto di raccolte di superficie e di un’indagine archeologica più approfondita diretta da F. Fedele intorno alla metà degli anni ’70, attesterebbero fasi di frequentazione del territorio di Trino V.se riferibili al Paleolitico inferiore e medio
Dopo le ricerche di Fedele nessuna indagine archeologica sistematica e multidisciplinare è stata condotta in tale area e la conoscenza delle più antiche frequentazioni umane di quest’area del Piemonte è di fatto ferma agli anni ’70 del ‘900.
Il progetto di ricerca attualmente in corso mira a aggiornare le conoscenze relative al Paleolitico di Trino vercellese attraverso la revisione del materiale litico attualmente custodito presso il Museo “G. Irico”. Oltre alle collezioni già edite da F. Fedele, il museo ospita collezioni ancora inedite e di grande interesse per ricostruire le fasi di frequentazione che dal Paleolitico medio arrivano fino al periodo Neolitico.
Prospezioni sul territorio eseguite nel 2018 in collaborazione con l’associazione TRIDINUM, hanno evidenziato come le intense attività agricole ed estrattive che hanno interessato il Rilievo isolato di Trino abbiamo fortemente compromesso la conservazione di livelli archeologici. Tuttavia, le nuove sezioni messe in luce a seguito dell’intensificarsi delle attività agricole permettono di procedere con studi di carattere geomorfologico che andranno ad implementare quanto già noto e consentiranno di dare un inquadramento cronologico di massima agli insiemi litici attualmente in corso di studio.
Al termine del progetto di ricerca, i risultati ottenuti saranno divulgati con modalità concordate con la Soprintendenza archeologica.