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Colline Novaresi

Soggetti Proponenti


  • Associazione culturale 3P - Progetto Preistoria Piemonte

Direzione Scientifica:
  • Soprintendenza archeologia, belle arti e Paesaggio per le provincie di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli

Il progetto di ricerca è incentrato sul territorio delle colline novaresi, nell’area compresa tra il territorio di Proh e quello del comune di Grignasco. Tale area infatti è analoga, dal punto di vista geologico, ad altri modesti rilievi presenti sul territorio regionale quali le Baragge biellesi, le Vaude canavesane e il cosiddetto “rilievo isolato” di Trino Vercellese che hanno restituito importanti testimonianze relative alla frequentazione paleolitica del Piemonte. Le colline novaresi corrispondono a relitti geologici delle vaste pianure costituite da depositi fulvio-glaciali e fluviali accumulatisi durante il Quaternario e rappresentano quindi un registro unico attraverso il quale indagare l’occupazione paleolitica a bassa quota. L’interesse per tale area è poi accentuato dal fatto che sporadici ritrovamenti di reperti litici riferibili al Paleolitico sono localizzati in diverse aree e località del territorio considerato, lasciando ipotizzare che la presenza dell’uomo sulle colline novaresi sia stata piuttosto intensa e diffusa durante diverse fasi del Paleolitico. Ultimo e ulteriore elemento di interesse è la vicinanza geografica con il Monte Fenera, dove, come attestato dagli studi più recenti, la frequentazione umana nel corso del Paleolitico medio è stata intensa e ripetuta nel corso di decine di migliaia di anni.
Il presente progetto ha come scopo principale l’individuazione di tracce relative a frequentazioni umane paleolitiche nel territorio delle colline novaresi. Tramite una sistematica attività di survey e prospezioni territoriali si intende da una parte verificare se siano ancora conservati livelli paleolitici non intaccati da ricerche archeologiche precedenti o da più recenti attività agricole e/o industriali, dall’altra rivedere e contestualizzare, alla luce dello stato attuale della ricerca, il materiale litico rinvenuto nell’ambito delle sporadiche raccolte di superficie attestate in letteratura, inserendolo nel contesto delle frequentazioni umane del Paleolitico della regione. In caso siano ancora presenti e conservati livelli archeologici riferibili al Paleolitico, in tali aree si prevede di intensificare la ricerca con il coinvolgimento di istituti di ricerca italiani e stranieri allo scopo di avviare indagini multidisciplinari e all’avanguardia che permettano di cogliere al meglio i differenti aspetti della presenza umana paleolitica nell’area.

2018
Nell’estate 2018 sono state effettuate alcune ricognizioni di superficie nel territorio delle Colline novaresi che hanno portato all’individuazione di alcune concentrazioni di superficie di materiale litico che lasciano supporre l’esistenza di livelli archeologici riferibili al Neolitico e al Paleolitico medio. Tali aree, con modalità da concordarsi con la Soprintendenza archeologica, saranno sottoposte a verifiche stratigrafiche.

2019-2020
Tra la fine del 2019 e i primi mesi del 2020 si procederà alla revisione delle industrie litiche attualmente conservate presso locali di pertinenza del Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia (Romagnano Sesia, NO). Il materiale è tutt’ora inedito e lo studio ha lo scopo sia di acquisire dati circa il popolamento paleolitico delle colline novaresi, sia di ottenere informazioni utili per la progettazione di future attività di survey sul territorio.